
Archiviare memorie. SERGIO RAGNI
"Archiviare memorie"
SERGIO RAGNI, studioso di Rossini e dell’Opera dell’Ottocento
Il vissuto di uno spettatore, di un ascoltatore attento ed esigente che rievoca e ripropone percorsi musicali e artistici, reminiscenze gloriose del Teatro di San Carlo. Memorie sonore e memorie di personalità che hanno lasciato una traccia indelebile nella sua formazione. Sergio Ragni, studioso di Rossini e dell'opera dell'Ottocento, rievoca gli albori della sua passione, tutti risalenti alle sue prime esaltanti esperienze come giovanissimo spettatore al San Carlo.
Estratti musicali:
G. Rossini | Ricciardo e Zoraide "Sinfonia", Orchestra del Teatro di San Carlo, direttore Ugo Rapalo
G. Donizetti | Lucia di Lammermoor "Scena della pazzia", Virginia Zeani soprano. Teatro di San Carlo, 2 marzo 1963
G. Verdi | Falstaff "Reverenza", Fedora Barbieri, contralto. direttore Mario Rossi Teatro di San Carlo 1 dicembre 1962
G. Rossini | Otello "Sinfonia" Orchestra del Teatro di San Carlo, direttore Edoardo Brizio
G. Verdi | Nabucco "Donna chi sei?" Gino Bechi, Maria Callas, Orchestra del Teatro di San Carlo, direttore Vittorio Gui, 20 dicembre 1949
G. Verdi | Nabucco "Va pensiero" Coro e orchestra del Teatro di San Carlo, direttore Vittorio Gui, 20 dicembre 1949
G. Donizetti | Caterina Cornaro "Non più affanni" Leyla Gencer soprano, Carlo Felice Cillario direttore, Teatro di San Carlo, 28 maggio 1972
Voci di Memus
Voci di MeMUS. Il racconto del patrimonio del Teatro di San Carlo attraverso le voci della comunità di prossimità
“Voci di MeMUS - conversazioni in rete” è un progetto di narrazione partecipativa del patrimonio museale del MeMUS (Museo e Archivio Storico del Teatro di San Carlo) attraverso il racconto collettivo della comunità che diventa così parte attiva nel circuito virtuoso della valorizzazione e della fruizione della conoscenza di un teatro simbolo della cultura di Napoli e dell’intero mezzogiorno d’Italia.
Il progetto, realizzato con il supporto della Regione Campania – UOD 01 “Promozione e Valorizzazione dei Musei e delle Biblioteche”-, prevede la programmazione di un ciclo di podcast sul Teatro di San Carlo in relazione all’evoluzione del costume e della società che da sempre ruota intorno al Lirico napoletano e agli artisti che hanno popolato le sue stagioni.
Si tratta di un progetto che pone al centro la didattica museale intesa come educazione al patrimonio culturale, ma attraverso un approccio trasversale, incentrato sul racconto “interattivo” tra musei e istituzioni diverse, ma anche collezionisti privati e personaggi che hanno vissuto il Teatro: chiederemo a ciascuno di raccontare il patrimonio del San Carlo, attraverso la propria “voce”, che rappresenterà una preziosa intersezione comunicativa di una serie di “conversazioni” in cui il protagonista invitato potrà raccontare il proprio “pezzo” di memoria sancarliana da uno specifico e originale punto di vista.
L’obiettivo è infatti quello di creare una raccolta di conversazioni e di racconti multimediali: lo “sguardo” e la voce di chi il San Carlo lo ha vissuto, amato, conservato, “abitato” (per esempio una Costumista, un Fotografo, il curatore dell’Archivio Storico, e ovviamente artisti e studiosi che a vario titolo hanno attraversato la storia recente del San Carlo) ma anche di chi lo ha osservato dall’esterno o continua a dialogare con il teatro per via istituzionale o per prossimità. Spunti per una raccolta digitale capace di documentare il coinvolgimento della comunità in questa narrazione partecipativa.
La metafora che può meglio di tutte raccogliere le diverse voci della comunità in dialogo è quella della Radio, una emittente simbolica che dal Museo MeMUS potrà irradiare le varie storie raccontate dalle diverse voci in un etere oggi espanso nella multimedialità, ma con il fascino del mezzo antico eppure sempre attuale rappresentato dai podcast.
Cura e progettazione:
Giovanna Tinaro, Dinko Fabris
- Numero di episodi: 15
- Ultimo episodio: 2021-05-29
- Arte