
Nella Cina di Xi Jinping domina un Grande Fratello che nemmeno Orwell avrebbe immaginato
Da quasi quattro anni Wuhan è entrata nell’immaginario collettivo di tutto il mondo. Antichissimo, costruito alla confluenza del Fiume Azzurro con il fiume Han, il capoluogo della provincia dello Hubei è oggi, con i suoi undici milioni di abitanti, la più popolosa città della Cina centrale. Nel dicembre del 2019, a Wuhan sono comparsi i primi casi di Covid-19. Qui è stato generato il virus che ha cambiato la Terra. Forse in un mercato di animali vivi, forse in un laboratorio. Ormai Wuhan fa parte della storia. E inevitabilmente, anche di molta letteratura. Quella che tenta di raccontare la pandemia.Da poche settimane è in libreria per Marsilio l’ultimo noir di Qiu Xialong, uno dei più grandi interpreti del genere poliziesco in questo nostro secolo. Il dossier Wuhan è la 13.esima indagine di Chen Cao, ex ispettore capo del dipartimento di polizia di Shangai, caduto in disgrazia per le sue posizioni critiche verso il regime e promosso a direttore di un ente inutile, l’Ufficio per la Riforma del sistema giudiziario della municipalità, proprio per essere tenuto più facilmente sotto controllo.
CentoParole
«CentoParole» è un podcast del Corriere del Ticino, scritto e realizzato da Dario Campione. Non sappiamo mai cosa leggere, eppure abbiamo le librerie piene, il kindle senza memoria disponibile. Ecco quindi che Dario ci racconta un libro in pochi minuti, in pillole non amare come le medicine, ma leggere e che curano la mente e lo spirito. «Perché non possiamo giudicare un libro dalla copertina, ma dal sapore che ci lascia in bocca quando lo finiamo» (Cit.)