
Tre cose solamente m'ènno in grado (C. Angiolieri)
ep. 77 st. 1
Non cadiamo nell'errore di pensare che Cecco Angiolieri non fosse colto e non conoscesse il buongusto. Egli ha fatto una scelta: si nega ad un impegno politico (diversamente da Guittone d'Arezzo ad esempio) e non si vuole nemmeno impegnare sul piano morale (né amoroso, né religioso). E' un radicale, un estremista; ma c'è chi ha osservato che possa essere in realtà un malinconico e un disperato, atterrito e combattuto da un desiderio di elevazione impraticabile.
Tre cose solamente mi so ’n grado,
le quali posso non ben men fornire:
ciò è la donna, la taverna e ’l dado;
queste mi fanno ’l cuor lieto sentire.
Ma sì me le conven usar di rado,
ché la mie borsa mi mett’al mentire;
e quando mi sovvien, tutto mi sbrado,
ch’i’ perdo per moneta ’l mie disire.
E dico: – Dato li sia d’una lancia! –
Ciò a mi’ padre, che mi tien sì magro,
che tornare’ senza logro di Francia.
Trarl’un denai’ di man serìa più agro,
la man di pasqua che si dà la mancia,
che far pigliar la gru ad un bozzagro.
Assaggi di Letteratura
Assaggi di Letteratura. Senza pretese, a più riprese... sintesi, concetti chiave e spiegazioni di tutta la letteratura italiana. Per studenti, appassionati, curiosi e volenterosi.
A cura di Gianmaria Guida, professore di Lingua e Letteratura Italiana.
La musica della sigla si intitola Follow your heart di A.T.M. (Open Source)