I generi di podcast di maggior successo

Sappiamo benissimo quanto i podcast siano diventati importanti tra i vari servizi di intrattenimento, e in particolare nello streaming. La grande varietà di argomenti che trattano rende necessario suddividerli in qualche maniera: segnaliamo regolarmente quali sono i podcast italiani di maggior successo, ma stavolta vogliamo vedere quali siano i generi più apprezzati dagli ascoltatori.

In cima alla classifica si pone il true crime, probabilmente il primo genere che viene associato al podcast. Il suo successo è legato all’incrocio tra una narrazione curata a l’esposizione di fatti di cronaca giudiziaria, ricostruiti documentalmente ed esposti in maniera organica. Uno dei narratori più noti è senz’altro Carlo Lucarelli, già conduttore televisivo di programmi analoghi e concentrati su crimini e misteri avvenuti in Italia. Alcuni esempi: Indagini, curato da Il Post; Elisa True Crime e Delitti Invisibili, di Elisa De Marco; Profondo Nero, narrato dallo stesso Lucarelli.

Abbastanza simili sono i podcast di cronaca, non necessariamente legati a crimini o delitti. Si tratta di narrazioni che si concentrano su specifici avvenimenti, ricostruendone le vicende e spesso raccogliendo testimonianze. Alcuni esempi possono essere Limoni, curato da Internazionale e incentrato sul G8 di Genova del 2001; Troubles, creato da Samuele Sciarrillo che, insieme all’irlandese Michael Phillips, ripercorre il recente passato nordirlandese; E Poi Il Silenzio, narrato da Pablo Trincia e che ricostruisce il disastro di Rigopiano del gennaio 2017.

Altro genere di enorme successo sono i podcast di storia. Non è difficile capirne i motivi: da un lato abbiamo narrazioni che coinvolgono eventi reali, ricostruiti grazie a documenti e fonti d’epoca, mentre dall’altro lato si trovano spesso narratori che sono vere e proprie star della divulgazione. Tra gli esempi, non si può che pensare immediatamente ai podcast con il professor Alessandro Barbero: Chiedilo A Barbero raccoglie domande degli ascoltatori alle quali il professore dà risposta, talvolta anche live; La Lunga Notte dell’Impero è basato sulla caduta dell’Impero Romano d’Occidente; Il Podcast di Barbero raccoglie invece le registrazioni di conferenze e lezioni tenute dallo storico. Tra gli altri titoli si possono elencare Storia d’italia, dove Marco Cappelli ricostruisce diversi periodi storici della penisola; Storia in Podcast, curato dalla redazione della rivista Focus; Curiosità della Storia, curato da National Geographic.

 

Passiamo ai podcast di sport, altro genere estremamente apprezzato e soprattutto versatile. Si trovano per esempio podcast più concentrati sulla narrazione, che ricostruiscono la vita di atleti o di specifici eventi sportivi, così come podcast di approfondimento sulle più diverse discipline. Allo stesso tempo gli sport trattati sono di tutti i tipi, dai più popolari a quelli più di nicchia, e per ognuno si possono adottare approcci stili differenti. Prendiamo il poker: le puntate possono approfondire indifferentemente le storie dei più grandi giocatori o i segreti delle varianti meno note, come il poker Omaha o il Vanunu, e riscuotere identico successo. Alcuni esempi: 433, dedicato alla prima apparizione in Serie A del Foggia di Zeman; Il Podcast di Federico Buffa, raccolta di interventi del celebre narratore sportivo; Terruzzi Racconta la Formula Uno, dove storie di F1 presente e passata vengono raccontate da Giorgio Terruzzi; Che Partita Hai Visto, podcast curato dalla redazione de L’Ultimo Uomo dove si approfondiscono partite di calcio.

Andando più verso l’intrattenimento, risultano di gran successo i podcast di interviste. La ragione risiede soprattutto nell’unione di due elementi: da un lato ospiti spesso molto interessanti, dall’altro la capacità di intrattenimento e la verve comica dei conduttori. Tintoria, per esempio, è condotto dai comici di stand up Daniele Tinti e Stefano Rapone; PoretCast è il podcast di Giacomo Poretti, membro del trio composto insieme ad Aldo Baglio e Giovanni Storti; Breaking Italy Night, condotto da Alessandro Masala.

Molto apprezzati sono poi i podcast di viaggi, anche in questo caso per vari motivi: si va da podcast con un occhio di riguardo al risparmio ad altri che si concentrano sul valore storico dei posti consigliati, componendo un panorama dove chiunque può trovare un punto di riferimento. Alcuni esempi: Penisolabella, curato da Giuseppe Cocco Borzone de Signorio Sabelli e dedicato a mete italiane considerate secondarie; USA on the Road, curato dalla travel writer Simona Sacrifizi; Cemento, curato da Angelo Zinna ed Eleonora Sacco, dedicato a esperienze di viaggio nei paesi europei e asiatici dell’ex Unione Sovietica.

Infine, un genere un po’ particolare: i podcast di mitologia. Si tratta di un’unione unica tra podcast narrativi, grazie ai tantissimi miti e leggende delle varie culture, e podcast comici, dato che spesso i narratori adottano un approccio particolarmente ironico nel raccontare storie chiaramente inverosimili. Troviamo per esempio Mitologia di Alessandro Gelain, basato sui miti greci e romani, e Mitologia Gettata, narrato da Manuela Meloni. Ma ancora podcast di miti e leggende giapponesi, norrene, africane: gli esempi sarebbero tantissimi, e troppi per essere elencati.