Come vanno le società internazionali di affiliazione quotate in borsa

Negli ultimi anni, il settore dell’affiliate marketing ha attirato non solo creatori di contenuti e marketer digitali, ma anche grandi investitori istituzionali, grazie alla crescente redditività e scalabilità di questi modelli. Diversi gruppi internazionali hanno deciso di quotarsi in Borsa, offrendo agli azionisti l’opportunità di partecipare ai profitti derivanti da network globali di affiliati. Vediamo come stanno andando – e come operano – queste società.

Tradedoubler: un pioniere europeo

Tradedoubler, nata nel 1999 in Svezia e quotata alla Borsa di Stoccolma dal 2005, è una delle più antiche piattaforme affiliate in Europa. Con oltre 180.000 publisher e 3.000 inserzionisti attivi in circa 80 paesi, offre soluzioni complete di performance marketing, dal tracking all’influencer marketing, passando per email e lead generation.

Negli ultimi mesi, nonostante la concorrenza crescente da parte di DSP (Demand-Side Platforms) e network automatizzati, Tradedoubler ha mantenuto una certa stabilità grazie al consolidamento del mercato europeo e all’espansione in nuovi segmenti, come le app mobile e il voucher marketing.

Nexxen (ex Tremor International): pubblicità digitale avanzata

Nexxen (ex Tremor International) è un'azienda americana-israeliana focalizzata sulla pubblicità video, mobile e Connected TV. Pur non essendo una tipica società di affiliazione, opera tramite network tecnologici e modelli performance-oriented che si avvicinano molto all’affiliate marketing, generando milioni in revenue.

Quotata su Nasdaq e LSE, ha mostrato una crescita costante nel segmento CTV grazie all’espansione degli investimenti pubblicitari digitali, settore strettamente collegato ai funnel di affiliazione e all’acquisizione di lead su larga scala.

QuinStreet: marketing di performance B2B e B2C

QuinStreet, con sede in California e attiva dal 1999, è specializzata in lead generation e performance marketing per settori come educazione, finanza e servizi digitali. Con un fatturato che supera i 500 milioni di dollari e centinaia di dipendenti, la società è quotata dal 2010 ed è presente nell’S&P 600.

I suoi ultimi bilanci mostrano risultati solidi, sostenuti da una costante adozione di campagne PPC e contenuti SEO progettati per attrarre utenti in fase decisionale, un approccio che rappresenta il cuore del modello affiliativo anche in settori non gaming.

Gentoo Media e Catena Media: l’esempio dell’iGaming

Nel comparto iGaming – uno dei settori più redditizi dell’affiliate marketing – spiccano Gentoo Media (ex GiG Media) e Catena Media, due casi interessanti di aziende affiliate quotate.

Gentoo Media, quotata sul Nasdaq di Stoccolma, ha generato oltre 120 milioni di euro nel 2024 grazie a una rete di portali di comparazione e recensione come AskGamblers. La società ha registrato una crescita del 38% nell’ultimo trimestre, mostrando la forza del modello contenuti + lead generation applicato all’affiliazione.

Catena Media, quotata a Malta, ha invece dovuto affrontare un periodo difficile nonostante il volume elevato di traffico sui propri siti di recensioni e comparazione, evidenziando come le dinamiche di mercato e le normative possano impattare in modo significativo anche le affiliate più consolidate.

Margini e rischi

Le società affiliate quotate presentano in genere margini operativi elevati, spesso sopra il 40%, grazie a un modello scalabile e a costi marginali relativamente bassi. Questo consente loro di crescere rapidamente e di adattarsi ai mercati internazionali con investimenti contenuti. Tuttavia, esistono anche rischi significativi che possono influenzare la loro stabilità. La dipendenza da Google e Meta per la generazione di traffico espone queste società alle variazioni degli algoritmi e alle scelte delle piattaforme. 

Inoltre, la volatilità del traffico organico, causata da aggiornamenti imprevisti, può ridurre drasticamente la visibilità online. A questi fattori si aggiungono le regolamentazioni sempre più stringenti in materia di cookie e privacy, che limitano la raccolta dei dati degli utenti. Infine, in settori regolamentati come quello del gioco online, le normative specifiche possono influire direttamente sulla possibilità di operare e sulla redditività delle operazioni affiliate.

Il ruolo dei siti di recensioni

Molte società affiliate prosperano grazie a siti di recensioni verticali, che permettono agli utenti di confrontare servizi o prodotti prima dell’acquisto, generando lead qualificati per le aziende partner. Questo modello si applica a numerosi settori, dal fintech al travel, passando per corsi online e servizi SaaS, e permette di combinare contenuti editoriali e funnel di conversione in modo trasparente.

Nel mondo dell’iGaming, portali come https://www.casinoonlineaams.com applicano lo stesso modello, offrendo recensioni e comparazioni che aiutano gli utenti a orientarsi tra le piattaforme disponibili, utilizzando tecniche di content marketing e SEO che sono le stesse impiegate anche in settori come finanza e tecnologia.

La fiducia del pubblico è un asset fondamentale per i portali di affiliazione, che devono mantenere un’immagine imparziale per non compromettere la loro efficacia. Per questo motivo, molte affiliate quotate separano le funzioni editoriali da quelle commerciali, dichiarano in modo trasparente la presenza di link affiliati e utilizzano strumenti per garantire la qualità dei contenuti pubblicati.

Oltre l’iGaming: applicazioni trasversali

Il modello dell’affiliate marketing si sta estendendo ben oltre il settore del gioco, trovando applicazione in ambiti molto diversi tra loro. Nel fintech e negli investimenti, ad esempio, i programmi affiliati premiano per l’apertura di conti correnti o per l’attività di trading svolta dagli utenti. Anche nel settore del software e dei servizi SaaS, l’affiliazione è diventata un canale strategico, con revenue share o CPA legati all’attivazione di abbonamenti e periodi di prova. 

Nell’e-commerce, programmi come quelli di Amazon offrono commissioni percentuali sulle vendite generate tramite link affiliati, permettendo a molti siti di monetizzare i propri contenuti in modo continuativo. Infine, nel settore travel, i comparatori di voli e hotel utilizzano l’affiliazione per generare prenotazioni e contatti qualificati per le piattaforme partner. Queste applicazioni dimostrano come il modello dell’affiliate marketing possa adattarsi a diversi settori, mantenendo margini elevati grazie a costi operativi contenuti e a una gestione snella dei flussi di traffico.

Un’opportunità per investitori e operatori

Per chi desidera investire in società affiliate quotate, esistono diversi punti di forza da considerare. Queste realtà offrono una notevole scalabilità su mercati internazionali, grazie a un modello che si adatta con facilità a contesti geografici e linguistici diversi. Presentano margini elevati, frutto di costi operativi contenuti e di una gestione digitale snella. Inoltre, possono contare su ricavi ricorrenti, generati da partnership consolidate e accordi in revenue share che garantiscono flussi costanti nel tempo. 

Un altro elemento interessante è l’adattabilità del modello affiliate a settori diversi, dall’e-commerce al fintech, passando per il travel e i servizi SaaS. Tuttavia, prima di investire in questo comparto, è importante valutare con attenzione la dipendenza di queste società dalle piattaforme di traffico e la volatilità del mercato, elementi che possono incidere in modo significativo sulla loro stabilità e crescita nel lungo periodo.

Uno sguardo al futuro dell’affiliate marketing

Le società di affiliazione quotate in borsa rappresentano un segmento in crescita, in grado di generare valore grazie a un modello basato su contenuti, lead generation e funnel digitali. Pur con rischi legati alle normative e alla dipendenza da terze parti per la generazione di traffico, il comparto offre opportunità interessanti per investitori e operatori che vogliono esplorare un settore digitale scalabile e redditizio. 

Il loro successo si basa sulla capacità di costruire fiducia con l’utente finale, di diversificare le fonti di traffico e di applicare le stesse tecniche di content marketing in diversi settori, dimostrando che il modello di affiliazione è uno dei più resilienti nel panorama digitale globale.